Recensione: Scrivere è un mestiere pericoloso - Alice Basso

by - maggio 17, 2016

Buon pomeriggio lettori!
Sono emozionata come una bimbetta a Natale, come un cagnolino davanti ad un biscotto, come... va beh avete capito! Ho appena terminato di leggere il nuovo libro di Alice Basso Scrivere è un mestiere pericoloso. Se mi seguite sui social sapete che aspettavo l'uscita di questo libro con grande trepidazione e quindi appena chiuso ve ne voglio subito parlare! 

Scrivere è un mestiere pericoloso
di Alice Basso
Garzanti | Narratori Moderni | 341 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €16,40
12 maggio 2016

TRAMA
Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con se stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa quasi impossibile, perché Vani non ha mai preso una padella in mano. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vàzquez Montalban, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l'affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto.



Ehm scusate... di cosa? No fidatevi, meglio che mi scusi subito che poi non so se ne sarò in grado. Questa recensione non sarà come tutte le altre, sarà delirante. Ma non vi preoccupate, un botta in testa  e domani (no domani, no, meglio dopo domani) sarò quella di prima. 
Sono ancora tutta scombussolata dopo la lettura di questo libro e la mazzata finale me l'hanno data le ultime 30 pagine. Ho riso, oh mamma quanto ho riso!! Certo, poi bisogna tornare donnine serie (che vi ridete?? Allora!! Un po' di contegno...), mettersi al computer e riuscire a scrivere qualcosa di sensato, qualcosa che possa racchiudere tutta la Vanitudine di questo libro e farvelo comunque capire. Ok, un passo alla volta...
Vani è tornata! E fin qui lo sapevate (grazie per l'applauso). Vani è tornata e questa volta il suo capo Enrico le commissiona... sentite bene, perchè io ho già iniziato a ridere da qui... un libro a metà tra  un ricettario e un album di memorie! Cioè, voi iniziate il libro e sapete già che a Vani, ghostwriter di professione, camaleonte della scrittura, fine penna nascosta della casa editrice L'Erica edizione, disastro completo ai fornelli, maga dello stappo della birra, toccherà cucinare! E fidatevi, se Vani è simile alla sottoscritta il disastro è assicurato. Per fortuna le viene in aiuto il commissario Berganza, che dismessi gli abiti da poliziotto se la cava alla grande in cucina. Tutto qua? Naaaaa! Perché dietro le memorie della cuoca per cui Vani deve scrivere il libro si nasconde un segreto, condito da un omicidio e da una incredibile confessione.

Ok, ho già detto che si ride? L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome mi aveva ammaliata e catapultata nel mondo di Vani, facendomi scoprire una gemella su carta che non pensavo potesse esistere, e invece... si sono molto Vani! In questo secondo capitolo Vani si conferma il personaggio dell'anno, la protagonista di una storia divertente, scritta benissimo, con sagacia e ironia. Una storia che non si limita al giallo ma che ci fa conoscere la sua eccentrica eroina a tutto tondo, nel mondo dell'editoria, nei panni di detective, ma anche in quelli di mentore per la giovane Morgana, la quindicenne vicina di casa tutta occhi e sogni, e di sorella della fastidiosa Lara. Un personaggio dalle tante sfaccettature che non contrastano o annoiano ma che ti fanno attaccare alle pagine. Non è un caso se con i libri di Alice io inizi sempre le recensioni dal personaggio di Vani, perchè lei è la colonna portante della storia, tanto strano e ingombrante quanto assolutamente perfetto nella sua ironia e asocialità. Inoltre ora Vani è alle prese con qualcosa di nuovo, esce dalla sua confort zone e si cimenta non solo nella cucina (ahahahahahhhh!!! Scusate!) ma anche nelle tecniche di difesa personale per infilarsi inoltre un bel vestito e andare ad una festa del jet set torinese. Naturalmente ne succederanno di tutti i colori e al lettore Vani piacerà sempre di più, anche davanti al ritorno in scena di Riccardo (si quel Riccardo!). 
Naturalmente dietro ad un grande personaggio c'è una grande autrice e Alice lo è veramente. Ha uno stile unico, di cui si sentiva la mancanza in questi anni, uno stile frizzante certo ma non frivolo, di quelli che sanno darti anche un bello sberlone qua e là. Ha saputo far entrare Vani nelle nostre vite di lettori criticoni e a volte scorbutici e ci ha fatto innamorare della sua lingua tagliente, della sua penna fina e del suo entusiasmo nello scrivere, ma anche del suo look darkettone e dal rossetto viola. 
Ora nasce solo un problema... come faccio ad aspettare il terzo? Vedete? Un libro è veramente un piccolo capolavoro quando fa questo, quando ti fa sentire triste nel dover aspettare un nuovo appuntamento con la sua protagonista! Ok rido e piango (sembro un Minios sotto anfetamina...)!!!! Cavoli, lo avevo detto che questa recensione sarebbe stata strana...

Voto


Alla prossima


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21 comments

  1. Ciao, ho sentito parlare molto di questa autrice, non ho ancora letto nulla, ma vorrei farlo presto! :-)

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  2. Eccolaaa! Aspettavo questa recensione anche se già mi bastava il tuo entusiasmo durante la lettura! Avevo già intenzione di leggerlo quindi ora cercherò di farlo al più presto, portafoglio permettendo...
    Sono contenta che ci sia ancora Morgana! L'avevo già adorata nel primo libro nelle sue sporadiche apparizioni!
    Bella recensione e ovviamente brava Alice!

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    1. Grazie Dany! Si Morgana c'è tranquilla e anche io ne sono felicissima perché sarà anche un personaggio di contorno ma da una scintilla in più a Vani!

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  3. Lo voglioooooooooooo!!!! Adoro Vani, ma di più la sua creatrice. Ero certa che sarebbe stata una conferma!
    Che te lo dico a fare? Vado in libreria!
    Zao zao, Stefi

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Non vedo l'ora di leggerlo! adesso ancora di più ;)

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  6. Non potevo proprio alzarmi dalla sedia a dandolo e andare a cenare senza prima aver letto la tua recensione. La tua scoppiettante recensione!
    Ti invidio un sacco la capacità di recensire a caldo. Io senza giorni e giorni di meditazioni e ritiri spirituali, non riesco a farmi uscire neanche mezza parola.
    Insomma, tutto questo per dire: sono convinta, leggerò entrambi i romanzi di Alice!

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    1. Per me dipende, su libri che mi piacciono tanto preferisco prendere e scrivere!
      Davvero ti ho convinta? Grande!!! Poi voglio sapere il responso eh! ;)

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  7. E poi torna la Vani e niente... sai già che devi finire il libro che stai leggendo per andare a scoprire cosa combina. Quel Riccardo ancora mi sta sullo stomaco ma adoro Berganza (fanno coppia?). Ok niente spoiler altrimenti qua mi frustano ma... quei due son fatti per stare assieme!

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    1. Per fortuna mi è arrivato che avevo appena finito un libro e non ancora iniziato quello nuovo! Niente attesa ....per una volta!! No niente spoiler... Ma... No niente! XD crudele io....

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  8. Non vedo l'ora di leggerlo! La tua bella recensione conferma le mie aspettative...adoro Vani!!

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  9. Non vedo l' ora di leggerlo e spero mi possa piacere almeno la metà di quanto è piaciuto a te. O il doppio???? Vorrei assomigliare a Vani pure io. Invece assomiglio a Linus e a Lucy e spesso a Charlie brown. Sigh
    Lea

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    1. Sono sicura che ti piacerà! Altrimenti ne parliamo a quattr'occhi... Sembra una minaccia? Naaaaaa

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    2. Il romanzo è arrivato, ma lo passo alla Stefi. Sento che voglio farmi del male (o del bene) con la Strout in questo momento della mia vita.
      Sembrava una minaccia sì, ma io scappo.
      Lea

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  10. è pronto (e autografato) sul mio comodino, da leggere. Devo solo trovare il tempo per dedicarmi solo a lei (Vani), senza interruzioni o altro. Bellissima recensione delirante, perfetta per la Basso, non vedo l'ora di leggerlo

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  11. Allora io devo ancora leggerlo e già penso al fatto che non so come farò ad aspettare il terzo capitolo! Con Vani non c'è via di mezzo, o la ami o la odi ed io la amo follemente! ;)

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