Recensione: Il codice Blackthorn - Kevin Sands

by - novembre 23, 2016

Buon pomeriggio lettori!
Oggi, con un po' di ritardo, vi parlo della mia ultima lettura, questa volta targata Rizzoli (che ringrazio per la copia del libro!). Vi parlo, infatti, di Il codice Blackthorn di Kevin Sands... Non è un bellissima copertina??


Il codice Blackthorn
di Kevin Sands
Rizzoli | Ragazzi | 380 pagine
cartaceo €16,00
10 novembre 2016


Trama. Polveri, unguenti, erbe medicinali. E poi una grande voliera e libri, decine di libri. Entrando nella bottega di mastro Benedici Blackthorn, Christopher Rowe impara a conoscere il mondo affascinante e misterioso degli speziali. Sta muovendo i primi passi in mezzo a pozioni e medicamenti (non senza qualche scoppio), quando il misterioso culto comincia a mietere vittime tra i mastri speziali di Londra. Le morti si moltiplicano e il cerchio si stringe sempre più intorno a Christopher. A quanto pare è lui che dovrà venire a capo del mistero, interpretando enigmi e scoprendo formule alchemiche. Tra nascondigli di fortuna e fughe a rotta di collo, con una buona dose di coraggio e un amico fidato.

Londra, 1665. Una serie di omicidi particolarmente cruenti colpisce la Gilda degli Speziali, una delle corporazioni più importanti dell'Inghilterra risorta dopo la parentesi di Cromwell. Christopher è il giovane apprendista di Mastro Benedict Blackthorn. Il maestro lo ha salvato da una futuro passato in strada ad elemosinare e gli ha dato una vera casa, e Christopher lo ripaga con il proprio lavoro e la propria abnegazione. Presto però anche Mastro Blackthorn viene ritrovato brutalmente assassinato e al giovane apprendista non resta che scoprire chi ha potuto uccidere colui che considerava un padre e rovinargli per sempre la vita. Cos'è il Culto dell'Arcangelo? E cosa stanno cercando?

Storia di avventure e fughe, amicizia e lealtà, dolore e speranza. Il romanzo di Kevin Sands è una perfetta lettura per ragazzi, di quelle anche un po' vecchio stampo, ma che riesce proprio per questo ad appassionare anche chi ragazzino non è più. 
Partiamo dall'ambientazione, siamo nella Londra della seconda metà del '600, Cromwell è morto da poco e il puritanesimo da lui introdotto finalmente accantonato a favore del nuovo regno di Carlo II. L'autore riesce ad amalgamare bene finzione e Storia, facendo emergere quest'ultima nei punti giusti. Mai come in questo caso l'ambientazione storica è importante perchè capire il contesto in cui vive il giovane Christopher ci da un senso di realtà molto spiccato. Infatti il racconto è molto credibile, romanzato certo, ma credibile. E quindi scopriamo i problemi religiosi con i cattolici al potere e i puritani cacciati come una piaga, il fenomeno delle Gilde, un importante elemento sia sociale  che economico, e anche ovviamente la vita della gente comune, anche degli orfani che se alla maggiore età nessuno avviava all'apprendistato vedevano come unica alternativa l'accattonaggio. L'autore è riuscito però a far trapelare queste nozioni nei momenti opportuni e con i toni giusti, rendendo quindi la lettura semplice e mai noiosa. 
Accanto a questo tono spiccatamente storico poi abbiamo la storia vera e propria, con Christopher protagonista ma soprattutto con al centro del racconto gli Speziali. All'epoca questo era un mondo molto particolare, a cavallo tra scienza e "magia", erano coloro che producevano i rimedi e che studiavo medicamenti ed elementi. Non ancora Farmacisti ma quasi degli Alchimisti, studiosi certo, dei cieli, della natura, delle piante, ma anche dei sognatori alla ricerca della formula per trasformare piombo in oro o per trovare il famoso Fuoco dell'Arcangelo. In questo mondo seguiamo il giovane apprendista alla ricerca di giustizia e di un angolo tutto per se, in cui continuare l'opera del maestro e vivere una vita che valga la pena di essere vissuta. Non si può non affezionarsi a Christopher e all'amico Tom, un po' spericolati, ma pronti a tutto l'uno per l'altro. L'amicizia, la giustizia sono tematiche che da buon libro per ragazzi spuntano fuori più e più volte, e con loro anche il limite, il capire fino a che punto spingersi, la tolleranza. 
In conclusione, Il codice Blackthorn è un libro per ragazzi che mi ha fatto tornare indietro nel tempo, a quando questo genere era popolato da protagonisti giusti e puri, e aveva nel cuore una lotta tra bene e male senza fronzoli, i cui non era necessario inventarsi mondi strani o lontani perchè già nella nostra storia c'erano tutte le avventure di cui si aveva bisogno. 

Voto


Alla prossima




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7 comments

  1. Brava Lea! Segna, arricchisci la tua biblioteca...e io leggo! Hihihihihihihihi

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  2. mi attirava, e dalla tua recensione sembra davvero interessante!

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  3. Ciao Eliza! Mi ispira tantissimo questo libro, andrò sicuramente a cercarlo! I romanzi per ragazzi un po' vecchio stile mi piacciono molto, di tanto in tanto ne leggo uno per staccare un po' dalle solite letture :)

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