Recensione: Il diario di Mr Darcy - Amanda Grange

by - novembre 04, 2013

Buon pomeriggio amici lettori!
Oggi vi propongo una nuova recensione. Il libro in questione è stato tra quelli che ho più atteso in questo autunno. Come ben sapete, se mi leggete da un po', ho una vera e propria fissazione per Jane Austen, quindi, dopo aver praticamente imparato a memoria i suoi romanzi, mi sono buttata nella lettura di tutti quei romanzi che girano intorno a lei e alle sue opere. Come potevo non leggere Il diario di Mr Darcy di Amanda Grange??


Il diario di Mr Darcy 
di Amanda Grange 
ed. Tre60 
pp. 286 
€ 12,90
TRAMA
Fitzwilliam Darcy è l'eroe romantico che da duecento anni a questa parte continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. In questa coinvolgente e fedele rivisitazione di Orgoglio e pregiudizio, finalmente la storia di Darcy ed Elizabeth viene raccontata dal punto di vista di lui. Per la prima volta abbiamo accesso ai suoi pensieri e sentimenti più intimi, riversati nelle pagine del suo diario, e a tutti quei momenti e quelle situazioni a cui nell'originale si fa solo cenno. All'apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento passionale: possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell'adoperarsi per separare l'amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet. Ma, sopra ogni altra cosa, attraverso le parole di Darcy ripercorriamo la sua storia d'amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall'iniziale ostilità all'irresistibile attrazione, dal conflitto interiore fino all'indimenticabile lieto fine.

RECENSIONE
Datemi della romanticona inguaribile, ma ogni volta che entra in gioco Mr Darcy io mi sciolgo come gelato al sole! Non potevo quindi perdermi questo libro che ripercorre le vicende narrate da Orgoglio e Pregiudizio, ma dal punto di vista di Fitzwilliam Darcy. Questo è in realtà il primo libro di una serie (già scritta!) che rilegge tutti i romanzi della Austen dal punto di vista del protagonista maschile; in ordine la Grange ha pubblicato i diari di Mr Khightley, del Capitano Wentworth, di Edmund Bertram, del Colonnello Brandon, e di Henry Tilney. Spero con tutto il cuore che la Tre60 (o la TEA che dir si voglia...) decida di proseguire con la serie e di pubblicare anche gli altri diari!! (iniziamo con i messaggi subliminali??)

Ovviamente la storia non è una novità. La Grange ha preso mano alla sua copia di Pride and prejudice ribaltandone il punto di vista e aggiungendo qualche dettaglio di fantasia là dove la Austen abbandonava Mr Darcy per dedicarsi alla cara Elizabeth Bennet.
Parto col dire che ho apprezzato molto l'idea dell'uso del diario e quindi della narrazione in prima persona. Qualche annetto fa ho letto un tentativo simile fatto dall'autrice Pamela Aidan, che ha pubblicato la trilogia Un romanzo di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo (i tre libri sono Per orgoglio o per amore, Tra dovere e desiderio, Quello che resta). Avevo apprezzato il tentativo, meno la resa: la terza persona rendeva il racconto freddo e distante, e la lunghezza ha fatto si che la storia in alcuni punti sbrodolasse (passatemi il termine) in uscite poco felici. Il diario di Mr Darcy è invece un racconto molto più fedele all'originale della Austen sia nella storia che nello stile. Di giorno in giorno accompagniamo l'orgoglioso Mr Darcy nella sua conoscenza con Elizabeth, nel suo tentativo di resistere ai sentimenti e, infine, nel rendersi conto del proprio comportamento. Mi sono ritrovata nella lettura, i punti di riferimento c'erano ed erano ben fissati, con la ripresa di alcune farsi dell'originale, di personaggi e descrizioni. L'ambientazione è resa in maniera impeccabile, così come la società di Longburn.
Non si può non parlare dei personaggi, uno dei punti forti della Austen. Ammettiamolo, personaggi come Elizabeth Bennet, Mr Darcy, Mr Collins, Lady Catherine De Bourgh, sono immortali e ineguagliabili. La Grange ha saputo sfruttare il lavoro della Austen, riportando dei personaggi assolutamente coerenti con la storia e l'ambientazione. Non si è però limitata a copiare, li ha introdotti nella storia alleggerendoli un po' dalla loro aurea dorata per renderli più apprezzabili dal lettore moderno.
L'unico appunto che mi sento di fare è la parte finale, in cui ci ritroviamo in mezzo ad una allegra riunione di famiglia: l'ho trovato un pochino forzato, come se ci fosse la necessità di ampliare un po' la conclusione di Orgoglio e Pregiudizio, cosa che mi sembra eccedere il progetto originario.

Voto...





Alla prossima
Eliza

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4 comments

  1. Volevo comprare questo libro, ma avevo qualche dubbio. Questa è la prima recensione che leggo, aspetterò ancora un po' e se saranno anch'esse positive lo acquisterò sicuramente :)

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  2. Io ho ricevuto in regalo l'ebook che non vedo l'ora di leggere!!! *_*

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  3. Arrivo un po' in ritardo perché non mi sono potuta dedicare molto ai blog questa settimana ma dovevo assolutamente leggere la tua recensione di questo romanzo, so quanto ami Jane Austen e se la recensione ha ottenuto 5 gufi... devo assolutamente leggerlo!!!

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