Recensione: Tutte le donne di - Caterina Bonvicini

by - gennaio 27, 2016

Buona sera amici lettori,
in questi giorni sono particolarmente ispirata e sto leggendo moltissimo. Infatti questa sera vi propongo la recensione di un nuovo libro che ho appena finito. Si tratta di Tutte le donne di di Caterina Bonvicini, in uscita domani per Garzanti (ringrazio la casa editrice per avermelo inviato in anteprima). Abbiamo il primo libro da 5 gufi dell'anno!!

Titolo: Tutte le donne di
Autore: Caterina Bonvicini
Editore: Garzanti 
Collana: La biblioteca della spiga
Pagine: 196
Ebook: € 9,99
Cartaceo: € 16,00
Data di pubblicazione:  28 gennaio 2016
Link Amazon: Tutte le donne di

TRAMA

È la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne delta vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c'è la madre e c'è la sorella, ci sono la moglie, l'ex moglie e l'amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l'una all'altra. Bisogna accettare che un amore che si voleva assoluto è invece frammentario e condiviso. Condiviso proprio con quelle donne per cui si prova astio e rancore. Eppure anche da questi sentimenti può nascere un'inattesa complicità, una solidarietà finora sconosciuta. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un'occasione per guardare le cose in modo nuovo. In questa commedia ironica e spietata, costruita come un giallo, anche la persona a noi più vicina può svelare all'improvviso un lato che agli altri sfugge. Una storia in cui l'assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita. "Tutte le donne di" è un libro sull'amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l'aspetti. 


Tutte le donne della vita di Vittorio si ritrovano sotto lo stesso tetto alla vigilia di Natale. Moglie, ex moglie, amante, madre, sorella, figlia maggiore e figlia minore, tutte raccolte intorno ad un tavolo ad aspettare lui che però tarda, non arriva e alla fine comunica con un laconico sms che non tornerà per un po', che si prende un periodo sabbatico lontano da tutte e dalla sua vita. Ovviamente si scatena subito il putiferio tra chi vuole chiamare i carabinieri paventando un tragica fine e chi sa che Vittorio è così, non sa affrontare le situazioni di petto e piuttosto che farlo si da alla fuga. Ma è veramente tutta questa tragedia? E perché Vittorio proprio ora ha deciso di andarsene?

Ho conosciuto Caterina Bonvicini grazie al suo lavoro d'esordio, Penelope per gioco, letto qualche annetto fa e amato tanto. Con piacere la ritrovo qui con una storia che mi ha preso fin dalle prime righe. Mi hanno conquistato queste donne, tanto diverse tra loro ma con una cosa in comune, Vittorio, o meglio la loro appartenenza a lui. Finché Vittorio è presente nelle loro vite Camilla è l'amante di Vittorio, Cristina è la moglie di Vittorio, Giulia è la figlia minore di Vittorio. La loro vita sembra ruotare intorno a lui, tanto che al momento della sua fuga vorticano come tante biglie impazzite, scontrandosi l'un l'altra alla ricerca della propria dimensione. Ricerca che, dopo mesi passati in attesa di un segno, ha i suoi frutti inaspettati in una vera e propria alleanza tutta al femminile, con mogli e amante che organizzano viaggi in comitiva e sorelle che trovano una certa complicità.  L'assenza di Vittorio diventa non mancanza di qualcosa ma tratto aggiuntivo che apre le porte a rapporti e complicità impensabili. Tutto bello? Era veramente Vittorio il problema? No, o meglio non del tutto, perchè diciamolo, le sue colpe le ha e se le prede anche tutte. Ma Vittorio ha un segreto in più. Nel corso degli anni non ha fatto mistero delle relazioni clandestine, le mogli sanno, le figlie sanno, la madre quasi novantenne sa, eppure è riuscito a custodire un segreto, il più importante e prezioso, il segreto che da la svolta, quello che lo ha portato a non andare alla cena della Vigilia ad affrontare le sue donne, a lasciarle tutte insieme, proprio come con tutte insieme aveva finora vissuto. Lo stesso segreto che alla fine lo vede inchiodato sotto casa a fissare il proprio nome sul campanello, alla ricerca di chi è veramente Vittorio Fumagalli.
Durante tutto l'anno sabbatico di Vittorio, festività dopo festività,conosciamo le donne di Vittorio, ognuna con i suoi problemi e le sue insicurezze, ma anche con lo spirito combattivo supremo che si incarna in mamma Lucrezia, designer famosa, piena di energie che nessuno, nuora e figlia compresa, riesce ad arginare. I loro punti di vista sono particolari e interessanti a partire dalla persona con cui narrano, chi in prima chi in seconda persona. E la cosa che più mi è piaciuta è il fatto che l'autrice ha saputo immedesimarsi in pieno in tutte queste protagoniste femminili, plasmandosi nel modo di parlare, nel modo di guardare gli altri e anche la città di Milano e la sua borghesia trandy e spietata, cuore sociale del romanzo. In effetti a ben guardare la città (e la sua borghesia) diventa un'altra donna di, un'altra rivale per le donne di Vittorio da osservare e criticare, esattamente come lei osserva e critica loro.
E' un libro breve ma d'effetto, un libro sull'amore e sulla sua assenza, sulle relazioni e sulle costrizioni che esse spesso comportano. E' stata una lettura che mi ha divertito, tanto (io una come Lucrezia non la vorrei mai avere come madre o suocera, ma come amica si!), ma anche intenerito, perché riesce ad aprire una finestra su questo bizzarro gruppo di persone che, forse contro il loro stesso volere, sono comunque legate tra loro a doppio filo.

Voto


Alla prossima



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8 comments

  1. Questo libro non mi attirava particolarmente... Adesso lo voglio mannaggia a te!!!

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  2. Ce l'ho tra le mani proprio in questo momento. Avrei voluto leggerlo assieme a te, ma, come sai, vivo in *ulo al mondo e qui le consegne le fa ancora la Befana con la scopa!

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  3. Ci avevo già messo gli occhi sopra, ma con la tua recensione mi hai stra-convinto!

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  4. Ho appena letto questa recensione e sono interessatissima a questo libro. Non lo avevo mai sentito, ma adesso finirà dritto nella lista di libri da leggere e da recensire 😊

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