Recensione: Wolf. La ragazza che sfidò il destino - Ryan Graudin

by - luglio 08, 2016

Buon pomeriggio amici lettori!
Si oggi doppio post, ma non potevo proprio aspettare per parlarvi di questo libro. Wolf. la ragazza che sfidò il destino di Ryan Graudin mi ha infatti stregato con la sua storia!


Wolf. La ragazza che sfidò il destino
(Wolf by Wolf #1)
di Ryan Graudin
De Agostini | Le gemme | 400 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €14,90
12 aprile 2016

Trama. È il 1956 e l'alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l'impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell'Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un'occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler ... e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell'anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile...

"Ci fu un tempo, un tempo diverso, in cui una ragazza visse in un regno di morte.
I lupi ululavano sul suo braccio. Un intero branco, disegnato dall'inchiostro di un tatuaggio e dal dolore, dal ricordo e dal lutto.
E questa era l'unica cosa di lei che non cambiava mai.
La sua storia comincia a bordo di un treno"
E se... L'autrice in una nota finale al libro dice che nelle sue storie usa spesso questa domanda per dipanare la trama. In Wolf questa domanda diventa centrale: e se Hitler avesse avviato veramente l'Operazione Leone Marino e avesse invaso la Gran Bretagna? E se gli Alleati non avessero vinto? E se l'Europa fosse finita sotto la morsa dei socialdemocratici tedeschi?  Ryan Graudin ci propone un mondo molto diverso da quello che ha realmente seguito il 1945, una storia alternativa a quella che ben conosciamo in cui Hitler ha in suo pugno tutta l'Europa, l'Africa e il Medio Oriente, mentre il resto dell'Asia è sotto controllo dell'alleato giapponese. Il mito della razza ariana persiste e i campi di concentramento non sono stati scoperti e chiusi, ma continuano a produrre schiavi e morte. In tutto questo Yael è diversa. Lei cambierà le cose, lei può porre fine a tutto questo grazie al dono/maledizione che il destino le assegnato tramite la mano del medico della morte, il dottor Geyer. Yael è infatti un'esperimento della sadica mente malata del dottore  e dei gerarchi nazisti: può cambiare il proprio volto, il colore dei capelli e degli occhi, la propria voce, le forme del proprio corpo. Può cioè diventare un'altra persona. Le uniche cose che non può cambiare sono il sesso, i tatuaggi e le ferite. Diventata grande Yael pone la propria capacità nelle mani della Resistenza per cercare di avviare una rivolta. Come? Uccidendo l'unico uomo simbolo del controllo. E per farlo Yael, sotto il volto di Adele Wolfe ,partecipa al Tour dell'Asse, una gara motociclistica spietata dove uno solo è il vincitore e dove solo uno potrà avvicinarsi all'uomo che deve morire. 
Wolf è un libro che contiene tutto quello che mi piace, avventura, storia, intrighi. E' un libro che ti fa pensare e riflettere, che ti da tanto e che ti fa anche capire a come, a volte, siamo stati sull'orlo del baratro e solo grazie ad un soffio di vento siamo riusciti a non cadere. 
Sicuramente bisogna guardare a questo libro su più livelli. La Storia, quella con la S maiuscola, è ovviamente inventata, eppure non è una storia impossibile. Durante tutta la seconda guerra mondiale siamo stati tanti volte su un punto di svolta a favore di questo o di quello schieramento, più di una volta una decisione rispetto ad altra avrebbe potuto portare alla vittoria dell'Asse e all'impossibilità degli Alleati di liberare l'Europa. Come sarebbe stata la nostra vita ora? Ebbene, quella che si legge nel libro è una delle tante possibilità, del tutto plausibile, anche perchè non si allontana di molto dalla vita negli anni precedenti la caduta di Hitler. Nella parte di mondo sotto controllo socialdemocratico la vita di tutti è scandita dal mito della razza pura ariana, chiunque altro viene infatti deportato per lavorare nei campi di concentramento o per essere definitivamente eliminato. Chi invece ha il "Sangue puro" nasce ariano, si iscrive alla Gioventù hitleriana, lavora per l'Asse. E' tutto plausibile, come plausibile è la Resistenza, cioè la rete organizzativa che si vuole sollevare contro lo stato delle cose, fatta di generali doppiogiochisti, di partigiani, di messaggi in codice. 
Poi c'è da leggere il ruolo di Yael in tutto questo. Pensate, una bambina che viene strappata alla sua vita, internata in un campo di concentramento e tenuta in vita solo per iniettarle veleni su veleni, per far si che il suo corpo possa mutare. Non una persona, non un numero ma un esperimento, un soggetto, qualcosa da vedere, sezionare, osservare. Dolore, sofferenze, che le vengono incise anche sulla pelle con un numero tatuato, numero che lei provvederà a coprire col tatuaggio di 5 lupi, come promemoria di quello che è stata e di quello che sarà. Yael, in tutto questo, è uno strumento, un'arma. Lei stessa, dopo anni di mute, non ricorda quasi il suo vero volto. Oggi è Adele, domani Mina e dopodomani un'altra ragazza ancora. Ma là dentro, c'è ancora Yael? E cosa è disposta a sacrificare per portare a termine la sua missione? Mi ha commosso, emozionato, fatto arrabbiare. Yoel non è la classica protagonista. Nei suoi confronti ho avuto tante emozioni a volte contrastanti. Non puoi non provare tenerezza davanti a questa bambina che sogna una torta al cioccolato, eppure sa essere anche maledettamente irritante. Non è un personaggio simpatico, ma è sicuramente un personaggio carismatico, che sa trascinare il lettore in questa lunga corsa da Germania a Tokyo. Insomma, ti ritrovi a tifare per lei anche se non sai come ci sei arrivato, a tifare per i suoi ideali, anche se storci il naso davanti ad alcune cose che è costretta a fare. 
Il finale ha poi una sorpresa finale, una scoperta sconcertante che ti lascia a bocca aperta!

Voto


Alla prossima


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12 comments

  1. L'uscita di questo libro mi aveva lasciata un po' tiepida e avevo deciso di non leggerlo, ma la tua recensione mi spinge a dargli una possibilità perché mi sembra più articolato di ciò che ci avevo visto io. Domanda: ma in tutto questo universo ucronico, gli USA che fine hanno fatto? Si può dire senza spoiler? :-)

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    1. Si si può dire. Non hanno un gran ruolo, vengono menzionati solo una volta. Hanno stretto un patto di non belligeranza praticamente lasciato l'Europa a vedersela da sola :/

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  2. Ho letto tanti pareri positivi su questo libro.. Devo dire che il genere non è tra quelli che prediligo però quando sento parlare tanto bene di un libro, la curiosità mi spinge a interessarmene.. Chissà, magari trovando l'occasione giusta, lo leggo ;)

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  3. Ciao! Questo libro era già nella mia TBR e la tua recensione mi ha convinto ancora di più! Ma quindi è il primo libro di una serie?

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  4. Sono davvero incuriosita da questo libro, mi preoccupa solo il fatto che sia il primo di una serie!

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    1. Eh lo so, anche io non volevo iniziare un'altra serie, ma non ho resistito...

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  5. Si capisce che ti è piaciuto molto! Dovrebbe arrivare in biblioteca a fine luglio e me lo porterò in vacanza.
    Un ciao da LEa

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    1. Uh davvero? Allora poi aspetto la recensione ! Aspetto eh... sto qui... aspetto...

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  6. condivido in pieno tutto quello che hai scritto. Questo libro mi ha lasciato qualcosa dentro, proprio per la sua possibilità. E il finale è inaspettato e perfetto. Spero con tutto il cuore che prosegua, anche la traduzione italiana

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  7. Wolf è piaciuto tantissimo anche a me, sono rimasta veramente sorpresa da questa lettura mi ha coinvolta dall'inizio alla fine. Prego che la DeA porti avanti la serie perchè non posso rimanere con la storia in sospeso!

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