Associazione a delinquere #17. I dati ISTAT: buttate via le gondole di plastica.

by - ottobre 19, 2016


LL: DATI ISTAT
in Italia vengono pubblicati 164 libri al giorno, circa 60 mila libri l’anno.
14 persone su 100 leggono almeno un libro al mese. Una persona su 2 non legge più di 3 libri l’anno.
A leggere di più sono le donne prevalentemente del Nord.
9 famiglie su 10 non hanno libri in casa.

LL: ok, parliamone.

E: che dire… che noi in queste statistiche sicuro non ci siamo

LL: ecco, perché non ci siamo? Perché non chiedono mai a noi quanto leggiamo? Eh? Eh?

E: primo perchè prima ci devono beccare fuori di casa e non è cosa facile; secondo perchè gli sfalsiamo le statistiche. 

LL: basterebbe entrare in libreria per trovarci, non è che ci voglia un grande sforzo! E poi che sfalsiamo e sfalsiamo? Io leggo, tu leggi… io frequento solo gente che legge!

E: che culo hai, io mica ho tutta sta gente che legge intorno a me! 

LL: io sono selettiva, sorella! Cerco, spulcio, seleziono con attenzione e mi circondo di lettori =D

E: certo, 9 famiglie su 10 non hanno manco un libro a casa… che tristezza! Ma come fanno??

LL: più che altro… cos’hanno al posto dei libri? Cioè, nei mobili, sulle mensole, che ci mettono?

E: se vuoi questo te lo dico io! Hanno, in ordine sparso non di importanza: la gondola di Venezia comprata in Laguna, quella di plastica hai presente? La stessa che nonna e mamma mettevano sopra il televisore in radica con tanto di centrino; la foto del matrimonio in posa stile Brad e Angelina (con tanto di lutto visto che pure loro ora son scoppiati); il vaso di vetro con dentro le perline colorate fregato al matrimonio della cugina di quarto grado per sfregio, perchè lei ha speso di più per il matrimonio; la bomboniera della cresima del nipote fatta rigorosamente al castello del Boss delle Cerimonie ( e li ti domandi cosa cavolo mai faranno per il matrimonio)... devo continuare? Capito genere?

LL: uuuuh che brutta gente! Ma altra domanda: se non comprano libri, cosa comprano?

E: oltre alla chincaglieria di cui sopra? Anche qui ci penso io a risponderti che oramai sono sociologa qui! Comprano: i trucchi per fare Clio MakeUp 2.0, perchè se c’è riuscita lei chi sono io?; le scarpe orride con la zeppa dentro (e il mondo della moda dovrebbe vergognarsi per tale scempio artistico!); poi si va dal parrucchiere ogni settimana perchè se no fa brutto… ecco il loro mantra è “lo compro perchè se no fa brutto che non l’ho!” 

LL:... … … scusa, sono sotto shock! Cioè, tu mi stai dicendo che la gondola di plastica la comprano? Spendono soldi per quella roba che non fa altro che accumulare polvere e non ha nessuno scopo nella sua misera vita? Non posso farcela a vivere in un mondo così. Hai capito con chi stai parlando, vero? Ti ricordi chi sono io? Sono Anima Ciambella tua! Io e te misuriamo il prezzo delle cose in Neri Pozza. Noi siamo quelle che girerebbero in tuta e calzini per non spendere soldi in vestiti… eh? Come dici? Sei in tuta e calzini? Pure io!

E: eh lo so stella, bisogna dirlo agli italiani… Che poi io mi domando una cosa: 9 famiglie su 10 non hanno manco un libro, ma se prendono le nostre due come la mettiamo? Che tu addirittura hai una stanza e compri librerie per far star “comodi” i libri e io tra un po’ i libri li metto pure in bagno. No mi spiace, caro ISTAT io non ci sto!!

LL: ecco! Io ho la stanza per i libri! Beeeeella è! Comoda, accogliente, piena di libri, librerie! Ci leggo, ci vivo io qua dentro! Per me tutto il resto della casa è superfluo! Però, tu che ormai sei sociologa, spiegami: che cavolo fanno quelli che non leggono? Tuuuuuutto il giorno, che fanno?

E: ok, io te lo dico, ma tu sdraiati, ok? Quelli che non leggono… guardano la Tv!

LL: oh. Solo TV? Perché pure io e te guardiamo la TV (io poca, in verità!), ma poi leggiamo, leggiamo tanto tanto! Ok, TV. E poi? Mica staranno a guardare TV tutto il giorno? Diventi imbecille così!

E: ehm… come spiegartelo… Tu pensa ai dati degli ascolti Tv e ti rispondi da sola. La gente torna a casa e accende la Tv, perchè vorrai mica perderti l’ennesima cavolata che passa, o l’ennesima trasmissione sul caso di cronaca nera. Purtroppo il mondo è impiccione e più la storia è pruriginosa peggio è! Facci caso: quanto si parla di libri in Tv? Quasi zero.

LL: anche perché quando se ne parla, i programmi sono di una noia mortale. Mi annoio pure io a guardarli e io vivo di libri. Accendo tutta tronfia perché si parla di libri e dopo dieci minuti russo beata con anche la bolla al naso!

E: mamma che brutta immagine. Comunque è vero. Che poi 164 libri al giorno pubblicati, 60000 in un anno… c’è anche da dire che in questi numeri mica ci sono tutte perle, anzi buona parte sono, tolte le ricette di Nonna Papera che hanno sempre un loro perchè, libri tutti uguali, di contenuto e copertina. 

LL: non faccio nomi perché non voglio vedere blog che esplodono, ma ci sono certe Case Editrici che sono proprio il male dell’editoria. Che noi ci sforziamo pure a tenere alta la media, leggiamo leggiamo leggiamo, ma 164 libri al giorno io non riesco. Tu?

E: al giorno? Io ancora combatto con i 100 all’anno! Maledetta Challenge di Goodreads!! Ma questa volta ce la farò!!!

LL: ceeeeeerto!!!!!

E: carogna sei! Intanto io ci sono quasi… e tuuuuu????

LL: e io ho deciso di adeguarmi alla media, che altrimenti sfalso le statistiche all’ISTAT. Se si incacchiano quelli, poi che facciamo? Comunque dovrei farcela a toccare i 100 anche quest’anno. E se non ce la faccio, chiamo la Zanicchi!



E: si si, tu hai deciso, certo certo, come no! Io comunque a queste statistiche credo fino ad un certo punto. Sarò ingenua io, ma sono numeri troppi bassi… ti prego, dammi speranza!

LL: ok, faccio la seria (non ridere, cretina!). Io credo che si basino molto sulle vendite effettive. Ora, facciamo che togliamo un attimo i prosciutti dagli occhi e ci diciamo le cose come stanno? C’è gente che non può comprare e scarica gli ebook. Lo so, non si fa, è illegale, ma lo fanno. E quellli non fanno statistica. C’è gente che prende i libri in biblioteca e anche quello non fa statistica. Altrimenti, tirando l’acqua al nostro mulino, non si spiegherebbe il fioccare di tutti questi book-blog, no?

E: hai ragione, le statistiche sono sempre un po’ asettiche. Ad esempio, io compro un libro e poi lo presto a te, tu leggi ma non rientri nella statistiche perchè non l’hai comprato. Certo, valutare tutte le ipotesi è difficile, però dovrebbero ampliare un po’ gli orizzonti…

LL: ecco, hai colto il punto! Sarà anche vero che in Italia si legge poco, per carità, ma non come vogliono farci credere. Perché altrimenti io non mi spiego tutta la gente che ci segue, tutti quelli che mi scrivono chiedendomi che libro comprare. Cioè, che ci stiamo a fare noi qui se questi non leggono?

E: noi qui stiamo a fare le cretine di base, però si. Io sono convinta che in Italia si legga ma si legga male. Capiamoci, se anche uno legge l’ennesima biografia del calciatore/presentatrice tv o l’ennesimo romanzetto con i due adolescenti che si innamorano di certo non può essere considerato un lettore. E qui casca l’asino (spostati): manca l’educazione alla lettura.

LL: ecco, educhiamoli: leggete Harry Potter! E poi Lorenzo, Alice, Loredana, Diego… ci sono talmente tanti scrittori bravi. Perché, ditelo a zia, perché dovete ostinarvi a leggere quei romanzi di quella CE di cui non faccio il nome, altrimenti Laura mi picchia? Perché (piango disperata!)?

E: fermi tutti! Che qui poi sembra che diciamo che ci sono libri belli e brutti a prescindere. No, non è così, ci sono libri che a te piacciono e a me no (non lo cito il Mercante di stoffe che mi ha fatto orrore, tranquilla) e viceversa. Il problema è che ci si fossilizza solo su un tipo di libri e non si esplorano altre vie. Il bello dei libri è anche questo, scoprire!

LL: Laura…

E: eh

LL: leggono di più le donne. Capisci? È per questo che siamo nate femmine! Perché dovevamo leggere!

E: questa è la cosa più cretina che potevamo scrivere, sappilo. E guarda caso l’hai scritta tu...

LL: eh vabbè, mica vorrai far pensare alla gente che siamo intelligenti?!

E: sia mai, tanto oramai qui la dignità se ne è andata a farsi benedire tempo fa!

LL: sai che faccio adesso? Aspetto che spiova e vado in libreria!

E: io aspetto un ordine Libraccio!! 

LL: capito signori dell’istat? Noi leggiamo!

E: e anche per oggi abbiamo mandato a stendere le vostre statistiche!! Cattive siamoooo!!




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28 comments

  1. A leggere i dati ISTAT mi è preso lo sconforto!

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    1. Io non posso credere la situazione sia così... capisco che statisticamente ci avviciniamo, ma realtà è altra cosa

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  2. Ciao, cretine di base! Allora, innanzitutto Il Mercante di Stoffe è un libro bellissimo. E poi, faccio una proposta: la prossima jndagine ISTAT su quanto si legge, la prepariamo noi, diciamo a quelli come sj fanno le domande e vedi come si ribalta la frittata! (Speriamo non si spatasci tutta, però)

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    1. Uh si! Facciamo indagine campione... certo che se il campione lo prendiamo qui ribaltiamo veramente tutto, frittate, crepes.....

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  3. Allora cara Eliza, ti avverto, cito testuale: "il vaso di vetro con dentro le perline colorate fregato al matrimonio della cugina di quarto grado per sfregio, perché lei ha speso di più per il matrimonio". A parte il fatto che sei responsabile della mia risata sputazzata sullo schermo, io mi domando ... COME? Come ti vengono?
    Comunque complimenti per lo schiaffo all'ISTAT. Questi dati fanno scervellare anche me.

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    1. Ehm scusa per la sputazzata... poi passo e pulisco. Come mi vengono? Vita vera! Giuro, ho la cugina di una amica che.... ^^

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    2. Con te sputiamo tutte! Siamo dei piccoli lama!

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    3. Oh che tenere!! Tanti piccoli lama... <3

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  4. Ciao ragazze, come sempre un ottimo spunto di riflessione che inevitabilmente mi ha fatto fare due risate! ❤
    Ma tornando seri, concordo con voi: in Italia manca l'educazione alla lettura. Sono uscita dalle superiori qualche mese fa e sapete nella mia classe di 25 persone quante leggevano? Circa 5. (Non è un dato uguale per tutti, ma penso dia un'idea di com'è la situazione)
    Capisco che ognuno abbia i propri hobby, le proprie passioni che possono non coincidere con le mie, lettrice da quando mi hanno insegnato a leggere una lettera dopo l'altra, ma secondo me un grande errore è commesso proprio dalla scuola, che ti insegna a leggere, ma non te lo fa apprezzare. Imporre letture scolastiche più o meno pesanti, soprattutto a ragazzi che di leggere non hanno la minima voglia, non li aiuterà a farli appassionare. Occorre, secondo me, che ognuno trovi la sua strada e, sfatiamo un mito, questo è possibile ad ogni età. Ci si appassiona se si trova ciò che intriga, incuriosisce e piace, quindi occorre libertà di scelta.
    Per quanto riguarda quel terribile dato davanti a cui ho sobbalzato: "9 famiglie su 10 non hanno libri in casa". Come fanno?! Oddio, anche alcuni membri della mia famiglia - zii e parentado vario - non leggono, ma vi assicuro che almeno un libro di religione o di cucina ce l'hanno. Per concludere, appoggio a pieno la proposta di Stefania (del commento sopra)!

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    1. Ciao Silvia!
      Eh si, hai ragione manca la cultura e lo sprone alla lettura. A scuola ti piazzano in mano Il Piacere o Cime tempestose e ti dicono leggi. Non si fa così, ad ognuno i suoi gusti e ad ognuno i suoi tempi. Per farti un'esempio quando facevo le medie (guai a chi si mette a fare i conti! E ricordate il tempo passa per tutti...) la mia professoressa di italiano aveva inventato un modo carino per farci appassionare alla lettura lasciandoci scelta: ha preso della biblioteca della scuola 60 libri (noi in classe saremmo stati 25 circa) e sogni mese sceglievamo un libo a testa da leggere; passato il mese dovevamo dire una cosa che ci era piaciuta e una che non ci era piaciuta e poi votavamo l'esposizione che più c'era piaciuta, il più votato era il primo a scegliere il libro del mese successivo. Ci divertivamo un sacco a trovare le cose più belle e strane, che colpissero di più.

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    2. Quindi stai dicendo che quando tu facevi le medie c'erano già i libri di carta? Io pensavo scriveste ancora sulle tavolette di cera...
      Però che chicca: gli albori di Laura come blogger! Hai iniziato lì, ammettilo, a stroncare autori come se non ci fosse un domani =D

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  5. Io temo invece che i dati siano abbastanza veritieri... nel senso che, intorno a me, persone che leggono ce ne sono veramente poche. Magari non guardano solo la televisione: fanno sport, viaggiano, hanno altri hobby, ma la lettura quella no, dicono che "non hanno tempo", e lì mi imbufalisco. Perché per una cosa che ti appassiona, il tempo lo trovi. Senz'altro è sbagliata la mancanza di educazione alla lettura, nelle scuole e negli altri ambienti, ma temo sia una scelta ben consapevole. Qui però mi fermo perché non voglio far entrare la discussione in un ambito politico.

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  6. Siete fenomenali! Aspetto sempre questa rubrica con ansia per leggervi! :)
    Ah, e comprendo benissimo l'ansia da Challenge di Goodreads - io quest'anno l'ho messa a 55 (cinque libri in più dell'anno scorso) e, ehi.. potrei anche superarla!
    Comprendo anche il mettere libri ovunque, io prima li avevo anche nell'armadio accanto alle borse. xD

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    1. Eh nel mio armadio ci sono serie intere, oltre che a riviste di archeologia e libri che metto da parte per regali o da inviare in giro. Oramai i vestiti sono la rarità là dentro...

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  7. Noi legggggiamo! ò.ò E non ci beccano mai ovviamente, chiedono solo a gente che un libro manco sa cosa sia XD

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  8. Sinceramente ho sempre diffidato di ciò che dice l'Istat. Un po' come l'esempio del pollo se io mangio due polli e un altro nessuno per l'Istat ne abbiamo mangiato uno a testa. La stessa cosa sui libri. Quest'anno ho già letto 68 libri anzi 75 per l'esattezza e io abito a Caserta quindi non è vero che solo le donne del nord leggono per fortuna. Inoltre conosco varie persone che leggono solo che qui abbiamo il bianconiglio dove chi vuole porta un libro in cambio di un altro quindi non li compriamo ma li scambiamo ecco perchè non si rientra in tale ricerca. Poi vedo che sia la Feltrinelli, sia la Giunti che Mondadori hanno sempre un affollamento esagerato. Evidentemente forse non intervistano correttamente. Ciò detto mi avete fatto ridere come una scema.... ^_^

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    1. E' vero, ci sono tante opzioni di lettura che non vengono calcolate. E' vero anche che le librerie sono spesso affollate, ma lì secondo me scatta la curiosità di entrare e poi non la voglia di comprare

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  9. A me è bastata una sola frase: 9 famiglie su 10 non hanno libri in casa.
    Dopo questa non so se pensare che gli italiani sono un popolo di ignoranti, o se l'Istat continua a far male i suoi calcoli.
    Eppure conoscono parecchia gente la cui casa è ultra moderna, con scaffali debitamente vuoti e asettici. Come le loro teste :/
    Cattivella? Forse. Ma dovevo proprio dirlo!!!

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    1. No no che cattivella, io non li capisco... librerie belle e fighissime messe lì solo per metterci vasi e paccottiglia varia. Per non parlare di quelli che ci mettono i libri finti....

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    2. Sì!! Ho visto interi scaffali mezzi vuoti e mezzi pieni di oggetti di "design" che manco se stai mezz'ora a guardarli capisci cosa siano!!
      I libri finti??!! hahahah!! Allora è come stare all'ikea!! :D :D :D

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  10. A casa mia non legge nessuno. Io leggo per tutti loro, per combattere i dati istat....Comunque ad un corso la scorsa settimana mi hanno detto che anche se in Italia si legge poco, il Friuli è la regione in cui si legge di più.
    Vuoi non essere contenta? Ci provo.
    bacio da Lea

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    1. Purtroppo bisogna accontentarsi di questo. Non lo so come è messa l'Emilia Romagna ma mi demoralizzo solo a pensarci...

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  11. ihihihih pensa se intervistano me! Anche se leggo diversi libri di quella CE famosa. Io però non guardo mai la TV e presto tantissimo i libri. E sono d'accordo con LL, non è reale come statistica, anche se credo che noi lettori siamo comunque troppo pochi. Comunque mio figlio, 7 anni, legge più di 10 libri l'anno e a casa mia ci sono le pile di libri, ihihih

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    1. Ecco io non li presto quasi più perchè non tornano all'ovile a volte...

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