Recensione: L'amore addosso - Sara Rattaro

by - aprile 10, 2017

Buon lunedì lettori!
Oggi entriamo nella settimana pasquale, bisogna che mi dia una mossa visto che non ho ancora preso manco un'ovetto Kinder. Ma, a parte che a me la Pasqua non mi ha mai più di tanto affascinata (tutti 'sti pulcini in giro e poi quei poveri agnellini....), sinceramente il mio conto alla rovescia è spostato di un paio di giorni, al 18. Giuro non vedo l'ora, rivedo Laura, ho bisogno di staccare qualche giorno, andiamo a Tempo di libri... insomma se le feste si dessero una mossa a passare sarei ben felice. E proprio a Tempo di Libri sarà presente l'autrice del libro di cui vi parlo oggi, L'amore addosso di Sara Rattaro.

L'amore addosso
di Sara Rattaro
Sperling & Kupfer | Pandora | 240 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €16,90
21 marzo 2017 | scheda Sperling & Kupfer

Trama
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice - non può farlo - che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito cera una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre - alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.

"E' sempre bello innamorarsi. Si, è sempre bello anche se non puoi vivere l'amore, se ti devi nascondere o se sai che da adesso in poi non dormirai più. Ma, nonostante le avvertenze scritte in rosso, ti senti appagato, vivo e così giovane da pensare di ipotecarti ancora il futuro. Perché a innamorarsi e a fare follie non sei quasi mai tu, ma la parte migliore di te, e questa a volte sembra essere più che sufficiente per infilarsi in un mare di guai."

Alla parola tradimento che si pensa? Lui, lei, l'altra. Un'equazione piuttosto scontata, ovvia, ma, ammettiamolo, anche naturale. Il tradimento da manuale viene in genere dal partner, dal marito, dalla moglie, da colui o colei cui si è deciso di donare il proprio cuore. Eppure esistono tanti tipi di tradimento, perfino quello che in pochi concepiscono, quello di una madre per una figlia. Così è per Giulia, una donna dalla vita esteriore perfetta, moglie di un uomo meraviglioso, simpatico, ricco, un bel lavoro, una bella casa. Ma se si guarda con attenzione Giulia ha in se un urlo di rabbia, di dolore immenso, un urlo che sua madre provvede da sempre a chiudere e sopire nella figlia. Così è cresciuta Giulia, con una madre che pur di mantenere le apparenze ha fatto il peggior atto che potesse fare, l'ha ingannata, tradita, le ha mentito.

Giulia non ha mai potuto scegliere, nelle piccole come nelle grandi cose, non ha mai potuto cercare la felicità, dovendosi accontentare di quello che la madre le imponeva, anche quel marito tanto perfetto che però ad un certo punto lei sente più come amico che come amore. Perché l'Amore, quello con la A maiuscola, Giulia lo trova da sola, nel momento più inaspettato, e lo trova in Federico, già marito e padre. Ma si sa, il destino è capriccioso e si diverte a giocare con i fili delle nostre vite, e così un giorno, in un ospedale fa incontrare le due vite di Giulia, quella di moglie devota e quella di amante innamorata: Federico si sente male proprio mentre è in spiaggia con lei e viene ricoverato d'urgenza, Emanuele, il marito, ha un incidente in auto e viene portato nello stesso Pronto Soccorso. Qui ha inizio il nuovo libro di Sara Rattaro, qui davanti all'ineluttabilità della vita e ai frutti delle nostre e delle altrui azioni, davanti ad una protagonista in perenne lotta con tutto, con la madre, con il marito,  con la sorella, con il proprio senso di colpa. E in quell'ospedale Giulia si trova anche davanti al dolore di Flavia, la moglie di Federico, un dolore che lei non concepiva, non pensava potesse esistere.

Il tradimento è ovviamente al centro di questo romanzo, ma l'autrice non si limita a grattarne la superficie e ce lo mostra sotto tanti punti di vista: il tradimento di una madre convinta di essere perfetta, quello di una madre troppo debole, quello di un marito burattino pronto a dare una svolta alla propria vita, quello di una moglie senza una propria identità e alla ricerca di una via di fuga. E del tradimento ci mostra anche gli effetti, le ripercussioni, i danni, i fraintendimenti, andando a creare un reticolo di personaggi e di emozioni fitto fitto. Ogni pagina, ogni riga è pronta a darci qualcosa, a svelare un aspetto dell'animo umano e a farci fare anche una piccola analisi personale.

Bellissimo questo romanzo! Ti fa provare tante emozioni tutte insieme. Ti fa compiere un viaggio nella vita di Giulia e ti fa provare tanta rabbia, di quella che ti prende alla bocca dello stomaco, per il suo dolore, per le sue rinunce, per quella lettera che ribalta tutta la situazione, per quella madre che la limita e la chiude in gabbia, per quel bambino. E poi, un attimo dopo, inizi a provare rabbia anche nei suoi confronti, per le bugie, per il non sapersi opporre, perchè tu al posto suo te ne saresti andata in quella casa sulla spiaggia. Ma anche qui, ci ragioni un attimo e sai che non è giusto giudicarla più di quanto non faccia lei stessa. Ora capite che intendo? E' un romanzo forte, che ti trascina e ti strattona, è un romanzo "in corsa" che cresce e si fa scoprire, così come la protagonista.
Va beh, lo avete capito, mi è piaciuto, mi è piaciuto tanto, ve lo consiglio con tutto il cuore: andate e incontrate Giulia, assaporate la sua storia, perchè io anche ora, rileggendo questa recensione, ripenso a lei e al suo urlo e spero di sentirlo più vivo e forte che mai.

Alla prossima




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8 comments

  1. ho conosciuto Sara ieri pomeriggio e l'ho trovata una persona carinissima. gentile, simpatica e alla mano. Ci ha parlato del suo romanzo con moltissima enfasi ed ora ho ancor più voglia di leggerlo. mi è piaciuta la tua recensione così sentita ed emozionale.

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    1. Io non vedo l'ora di conoscerla! Vedrai che lo leggerai tutto di un fiato :)

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  2. Perché qui non ci sono le faccine piangenti? Vabbè, piango senza faccina io! Brava la mia Ciambella <3

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  3. bellissima recensione, l'ho letto e concordo in tutto

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